Tavola Ouija
La tavola ouija, (si pronuncia uija, come "si" in francese e tedesco) è certamente uno dei metodi di divinazione, ma anche di interazione col mondo dello spirito, più famosi. Resa nota alla cultura popolare da un paio di film tra la fine degli anni 70 e gli anni 80, ancora oggi terrorizza i timorosi. Si tratta di un piccolo strumento usato per le comunicazioni medianiche, ideato nella metà del XIX secolo e diventato famoso nella metà del XX secolo. Si tratta di uno strumento utilizzato per le sedute spiritiche. Lo scopo di tale tavoletta è quello di interagire con gli spiriti: gli utilizzatori pongono delle domande a imprecisate entità sovrannaturali (fantasmi, demoni ecc..), che, attraverso un medium, farebbero sì che l'indicatore si muova sulla tavola ouija e componga la risposta, utilizzando le lettere e le cifre disegnate sul supporto. I partecipanti, seduti attorno a un tavolo, evocano l'entità con cui desiderano comunicare e poi poggiano, in modo leggero, l'indice della mano destra sull'indicatore. In seguito lo strumento inizia a muoversi prima lentamente e poi con maggiore decisione e celerità.
Un tipo particolare di tavoletta è la "Planchette" che, al posto della punta indicante le lettere, ha un foro nel quale è fissata una matita che scrive direttamente. Posandovi sopra le mani, essa si muove e traccia sul foglio su cui è appoggiata lettere o parole. La Planchette è più veloce dell'Ouija e rinvia alla scrittura automatica. Questo argomento va trattato in separata sede essendo complesso e antico, la scrittura automatica infatti lungi dall'essere invenzione di spiritisti o ciarlatani del XIX e XX secolo, è stata utilizzata in Cina sin dal 1100, come risulta da documenti risalenti alla Dinastia Song.
La tecnica da seguire usando la planchette è identica a quella osservata con gli altri strumenti, ma naturalmente al posto del tabellone spiritico si posa sul tavolo un foglio di carta bianca. La comunicazione avviene tramite scrittura.
Altri metodi più noti per comunicare con gli spiriti richiamano alle famose sedute con il bicchiere; quale campeggio, pomeriggio o festa adolescenziale che si rispetti, non ha visto come protagonista un bicchiere capovolto o una moneta e un foglio pieno di lettere?! (negli anni 90 l'hanno visto tutti).
È possibile operare in modo simile alla tavola Ouija utilizzando un bicchiere o una moneta all'interno di una tavola contenente lettere e numeri. L'esperimento, che si può svolgere anche senza la presenza di medium o sensitivi, si effettua disponendo su un tavolo un cerchio di quadratini di carta, ognuno dei quali porta disegnata una lettera dell'alfabeto. Al centro si mette un bicchierino rovesciato (o un piattino da caffè o una tazzina) e tutti i presenti vi posano un dito. Dopo una breve concentrazione il bicchiere inizia a scorrere nel cerchio indicando via via le lettere dell'alfabeto. È un metodo che si può usare anche in piena luce.
Tarocchi
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